“ … lasciami ascoltare , lasciami sentire ciò che il suono dell’ Acqua dice al cuore … ”

J.W.GOETHE

Introduzione

L’acqua è l’elemento fondamentale per ogni organismo vivente .

Ciò vale in modo particolare per l’uomo .

Il primo sviluppo della vita in ogni bambino che sta per nascere avviene infatti in un ambiente acquatico .

All’interno del grembo materno si trova il liquido amniotico , che costituisce la condizione prima , assoluta e fondamentale per l’ esistere , lo svilupparsi e il vivere del concepito .

Questo liquido rappresenta , sia allegoricamente che realmente , l’ oceano primordiale da cui ha origine la vita in quanto dà protezione prima al germe vitale , poi all’embrione e , quindi al feto.

Inoltre essendo questo liquido in continuo movimento , culla il nascituro con un ritmo regolare come l’ ondeggiare del mare e vi trasmette tutti i messaggi più soffusi  dell’ animo materno .

L’acqua , dunque è preziosa sia per il bambino che per la madre , in particolare per ripristinare il suo equilibrio psico-fisico oggi spesso compromesso dai ritmi dell’attuale quotidianità .

La gravidanza non è una condizione di malattia , pertanto non esistono grosse restrizioni al movimento se non quelle dettate dal buon senso personale e quelle suggeriteci dal nostro corpo .

Se ci poniamo attentamente all’ascolto dei segnali che il nostro corpo ci invia , infatti , saremo perfettamente in grado di regolare le nostre attività , aumentandone i ritmi se esso ce lo consente o rallentandoli se esso ce lo richiede .

Solitamente il lavoro corporeo in acqua risulta molto gradito alle future madri , poiché l’acqua permette di muoversi con agilità e leggerezza senza sforzare eccessivamente le articolazioni e senza faticare , nonché di rilassare la muscolatura , prevenire e alleviare dolori lombari e ristagni di liquidi soprattutto agli arti inferiori negli ultimi mesi di gravidanza .

Benefici attività acquatica in gravidanza :


EFFETTI SUL CUORE :

L’allenamento aerobico aumenta gradualmente la potenza delle contrazioni cardiache , pompando il sangue più efficacemente ai distretti corporei . Il potenziamento di quest’azione cardiaca porta all’aumento della quantità di sangue pompato dal cuore e ricevuto dalle arterie polmonari con una diminuzione della frequenza delle sue contrazioni , quindi con minor sforzo .

Un cuore così allenato , ha un margine maggiore di accelerazione , utile al momento di compiere uno sforzo molto impegnativo , come ad esempio quello del travaglio e del parto , con la possibilità di tornare più rapidamente alla frequenza di base una volta cessato lo sforzo  .

L’ esercizio aerobico regolare e costante tende a regolare ed abbassare i livelli pressori e migliora la capacità respiratoria .

La forza idrostatica data dall’immersione nell’acqua , inoltre , compie una compressione dei liquidi dallo spazio extravascolare al torrente circolatorio , aumentandone il volume e diminuendo gli edemi ( con abbassamento della pressione arteriosa e aumento della diuresi ) .


EFFETTI SULL’APPARATO RESPIRATORIO :

In gravidanza avvengono diversi cambiamenti anatomici ed ormonali che influenzano l’attività dell’ apparato respiratorio .

Primo fra tutti il progressivo sollevamento del diaframma fino a circa 4 cm , accompagnato dall’allargamento trasversale della cassa toracica , per mantenere invariato il volume della cavità toracica . Si aggiungono le modificazioni della circolazione sanguigna , l’ aumento di volume dei seni e la distensione addominale mano a mano che l’utero aumenta di volume .

A tutto ciò si somma l’azione del progesterone , che aumentando in gravidanza stimola maggiormente il centro del respiro con conseguente aumento della frequenza respiratoria e del volume corrente .

 L’attività acquatica permette di redistribuire il sangue dalla regione toracica ai vari gruppi muscolari in attività , migliorando la distensibilità dei polmoni stessi .


EFFETTI SULLA MUSCOLATURA  :

In acqua il nostro peso corporeo si riduce ad 1/6 di quello “ all’asciutto ” , donadoci flessibilità e libertà di movimento .

L’acqua permette di lavorare senza affaticare le articolazioni , permette movimenti più ampi e leggeri , facilita l’ esecuzione degli esercizi , permette di svolgere esercizi che altrimenti a terra non sarebbero possibili o sarebbero troppo faticosi o controindicati .

In acqua a 30  i muscoli si rilassano maggiormente e ne è favorito l ’allungamento . L ‘ acqua oppone resistenza ai movimenti , rallentandone i ritmi e permettendone un lavoro maggiormente efficace . L’attività in acqua , dunque , permette di potenziare , allungare  e rilassare i muscoli più agevolmente e con maggiori benefici rispetto all’attività a terra .


EFFETTI SUL BACINO , COLONNA VERTEBRALE E POSTURA : 

Durante l’arco della gravidanza il baricentro si sposta gradualmente con l’aumentare di peso e volume dell’utero : prima della gravidanza si trova davanti alla colonna vertebrale , poi si sposta in avanti inducendo un cambiamento della postura con aumento della lordosi lombare e instabilità nell’equilibrio .

L’aumento del peso ( che aumenta lo sforzo richiesto dalla schiena ) , l’eventuale ipotonia  dei muscoli di gambe , addominali e rachide ( collegati col bacino ) , determinano una rotazione in avanti del bacino stesso sull’asse trasversale .

La gestante inoltre , per controbilanciare il peso , contrae i muscoli della parte alta della schiena per portare e mantenere le spalle indietro , con conseguenti dolori nella parte alta della schiena , specialmente in zona intrascapolare , e difficoltà respiratoria .

Per effetto del progesterone , unitamente alla relaxina , i legamenti e le articolazioni diventano più flessibili e morbidi , allo scopo di aumentare i diametri del bacino e renderlo maggiormente accogliente per l’utero che aumenta di volume e più agevole per il passaggio del bambino nel canale del parto . La conseguenza di quest’effetto rilassante , è lo spostamento e la separazione di alcune articolazioni della colonna e della cintura pelvica , a volte accompagnati da dolori in zona lombo-sacrale e pubica .

Il lavoro in acqua permette di alleviare e spesso annullare le conseguenze di questi cambiamenti anatomici ed ormonali .

In acqua la forza di gravità è quasi assente grazie alla spinta idrostatica , quindi le articolazioni sono notevolmente alleggerite , la colonna , i muscoli e i legamenti vengono alleviati del peso e della loro funzione di opporsi alla forza di gravità per mantenere il corpo eretto , dovendo solamente mantenere l’ equilibrio e il tronco in asse , perciò trovano giovamento dalla riduzione della mole di lavoro richiesta .


EFFETTI ORMONALI :  

In acqua si abbassano i livelli plasmatici di dopamina con conseguente diminuzione della prolattina , ad effetto tocolitico e aumentano le endorfine , ad effetto rilassante , antidolorifico e benefico sia sul corpo che sulla mente .


EFFETTI PSICOLOGICI / EMOTIVI :

Lavorare in acqua permette di acquisire maggior fiducia in se stesse e nel proprio corpo , grazie alla libertà e alla leggerezza dei movimenti e alla facilità con la quale si possono eseguire esercizi che a terra risulterebbero faticosi .

Il corso in piscina è un momento di socializzazione , di confronto e di auto- aiuto grazie al gruppo di persone che si trovano tutte ad attraversare la medesima avventura , le quali possono confrontarsi , ritrovarsi nelle emozioni e nei sentimenti altrui e fortificarsi grazie ad essi .

Trovarsi in acqua ci fa sentire più vicine al bambino nell’utero , anch’egli immerso in acqua . Ci si può immedesimare in lui , provando emozioni simili , suoni ovattati , movimenti morbidi e leggeri come prova lui .

L’acqua permette di percepire il proprio corpo nella sua totalità , di coglierne maggiormente le emozioni e di comprenderne le necessità .

 

BENESSERE PER IL BAMBINO :  

Negli ultimi anni si è dimostrato che il feto , anche di poche settimane , è in grado di giocare col proprio corpo all’interno dell’universo-utero  associando tra loro situazioni e stimoli diversi e memorizzando le esperienze . L’utero è la prima “ casa ” del bambino , il suo primo contesto di apprendimento e relazione con la mamma ed il mondo esterno e dove si creano le predisposizioni per la sua vita futura . Il feto fluttua nel liquido amniotico che diventa una cassa di risonanza e un contesto che , favorito dalla partecipazione attiva / non attiva della gestante in acqua , viene costantemente sollecitato dal flusso ormonale stimolato dalla condizione di benessere della gestante . Dalla 27  EG il bambino ha l’apparato uditivo completamente formato e dunque aumenta nel terzo trimestre anche la risposta motoria grazie alla completa percezione della voce materna inoltre amplificata dalla conduzione dell’acqua , generando un benefico massaggio sonoro e restando così nella memoria cellulare del futuro nato .


CARATTERISTICHE DI UN CORSO DI ACQUATICITA’ PRENATALE :

·         Dovrebbe essere condotto da una persona preparata e competente , preferibilmente un ostetrica , in quanto figura preposta all’accompagnamento della gravidanza fisiologica , sia per quanto riguarda gli aspetti più informativi , che quelli di lavoro sul corpo o quelli emotivi e psicologici .

·         La vasca dovrebbe essere di dimensioni ridotte e possibilmente essere dislocata in modo da assicurare intimità al gruppo di gestanti , per favorirne il raccoglimento e il lavoro su di se .

·         L’acqua dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 28 e i 32 gradi  . L’acqua troppo fredda irrigidisce il perineo e può provocare contrazioni uterine . L’acqua troppo calda stanca la futura mamma , non le permette di lavorare efficacemente e ne abbassa eccessivamente la pressione arteriosa .

·         Gli esercizi dovrebbero : rilassare le parti del corpo maggiormente soggette a tensioni ( collo e spalle ) , mantenere la funzionalità e l’ elasticità di tutte le zone corporee coinvolte maggiormente nelle trasformazioni lente e graduali indotte dalla gravidanza , preparare ed allenare quelle zone corporee che giocheranno un ruolo determinante nella nascita .

·         Ogni incontro dovrebbe prevedere una parte dedicata al rilassamento  , oltre al lavoro corporeo .

·         Dovrebbe essere possibile abbassare le luci e ascoltare musica rilassante in accompagnamento ai movimenti dedicati al rilassamento . 


Conclusioni :

Come l’acqua anche le emozioni fluttuano e durante la gravidanza si fanno talvolta particolarmente intense .

“ Se passate un po’ di tempo in acqua rilassandovi e meditando aiuterete i vostri sentimenti a venire a galla , riuscirete a liberarli dolcemente e a trovare un senso di calma ed equilibrio . L’acqua è l’elemento femminile per eccellenza ; permette all’istinto di sbocciare e svilupparsi . Trovare la capacità di accettare e di fluttuare insieme ad esso è la chiave per passare con successo dalla condizione di donna a quella di madre poiché l’istinto è l’alleato dell’avventura più bella : LA MATERNITA’ ”   


Bibliografia 

“ L’acqua e la nascita ” Gli esercizi in gravidanza e il parto in acqua , di Fraioli e Thoeni edizioni red

“ Acquaticità e benessere in gravidanza ” L’acqua prima durante e dopo il parto , di Anna Gambi , Bonomi  Editore

“ Manuale del parto in acqua ” Guida pratica e completa all’uso dell’acqua durante la gravidanza , il parto e la prima infanzia ,  di J. Balaskas e Y . Gordon , edizioni red 

Arcangela Rita Brigida